Ieri è memoria, domani è desiderio, oggi è dono per questo si chiama presente!

Facciamo memoria dell'incontro di ieri sera ricordando una tra le tante provocazioni interessanti regalateci da Don Giuliano Giacomazzi nella sua "buonanotte":

Non si tratta di fare i nostalgici, tentando di scappare dal presente e dal futuro rimpiangendo il passato. Fare memoria significa andare alla solidità della nostra vita e domandarci: "Cosa nella mia vita è forte e resiste alle ansie e alle paure? Anzi, mi aiuta a superarle e a viverle in una rinnovata dimensione di opportunità?  Scoprire che quando l'incontro con il Signore ha avuto nella mia storia queste caratteristiche diventa liberatorio e forza rigenerativa. La sua memoria allora colora la nostra gioia, ci conferma nella pace e dona la libertà del cuore con la quale avvertiamo l'urgenza di aprirci al nuovo di Dio che avanza e ci apre al futuro.

Il secondo incontro sarà sabato 26 Settembre su piattaforma zoom, sempre grazie all'organizzazione dell'Associazione Salesiani Cooperatori di Lombardia, sempre alle ore 20.30. Ti aspettiamo.

E' un bel momento di Famiglia, mezz'ora di ascolto-formazione-preghiera, con lo stile inconfondibe della BUONA NOTTE nelle case salesiane. Per introdurci al riposo notturno con il giusto ritmo.

Per chi lo desiderasse ecco il  link https://us02web.zoom.us/j/4244410020

e di seguito il sussidio per seguire il momento del 2° incontro di sabato 26.9.2020

 

Canto: INSEGNACI (video)

Celebrante: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Fratelli e sorelle, celebriamo l’Amore di Dio che semprci consola: facciamoci voce di ringraziamento al Padre per il dono della vita, della fede, dello Spirito, della Vocazione.

 

“DESIDERIO DI UN FUTURO INSIEME”

“Desiderio”. Dal latino de-sidera volgere lo sguardo verso le stelle. La definizione semplice ma completa del vocabolario, desiderio è il “volgersi con affetto a qualcosa che non si possiede e che piace”. Come in una calamita, sono presenti due poli: la cosa che non si possiede e che piace e il volgersi ad essa con affetto. “con affetto”, vale a dire con tutti gli affetti: la mente, col cuore, con la totalità del nostro io.vale a dire con tutti gli affetti: la mente, col cuore, con la totalità del nostro io.

Nel Nuovo testamento è Gesù stesso a esprimere desideri: in Luca 22,15-16, troviamo "ho desiderato intensissimamente mangiare con voi la Pasqua", è un desiderio di comunione, di unione intima, di commensalità ultima, che rinvia alla futura e piena commensalità nel Regno di Dio.

Un altro desiderio di Gesù, espresso nuovamente in una preghiera, lo si trova nel "Padre nostro": riguarda l'attuazione della volontà di Dio "venga il tuo Regno", che Dio Padre diventi presto Signore della storia.

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:

Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati,anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione». (Luca 11,3)

Tanti sono però i desideri che abitano il cuore dell’uomo: la persona saggia è colui che desidera ciò che è degno di essere desiderato. L’uomo di Dio è colui che sa far nascere negli altri il desiderio, la nostalgia di Dio.

 

 Preghiamo a cori alterni (donne e uomini) con il Salmo 62

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz'acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, per contemplare la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua grazia vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le mie mani. Mi sazierò come a lauto convito, e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne, a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all'ombra delle tue ali.

A te si stringe l'anima mia e la forza della tua destra mi sostiene.

 

Insieme:  Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

-     BUONA NOTTE DEL RELATORE (Don Francesco Cereda sdb)

 

Si conclude con una Decina del Rosario con un’intenzione di preghiera proposta da un centro locale: Padre Nostro – 10 Ave Maria – Gloria

Celebrante: Preghiamo.

Fa’, o Signore, che quello che siamo, quello che conosciamo di te non lo teniamo chiuso in noi stessi, ma sappiamo rivelarlo a chi incontreremo. Fa’ che sappiamo essere testimoni della “buona notizia” del Regno che soddisfa pienamente le inquietudini del cuore umano, sempre bramoso di superare le futilità del tempo, così da entrare nella dimensione dell’eterno che soddisfa ed appaga ogni più alto desiderio dell’uomo.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. Amen

Se c’è un sacerdote: Benedizione.

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