PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
Le tentazioni di Gesù nel deserto

 

Carissime Exallieve,
come ogni anno ci stiamo preparando al grande momento che ci conduce alla Pasqua: la Quaresima.
E’ questo un tempo prezioso, perché è il tempo in cui lo Spirito ci porta ad un appuntamento che, in genere, cerchiamo di sfuggire tutto l’anno. E’ come quando per mesi abbiamo aperto un cassetto nella nostra stanza e abbiamo accumulato roba su roba in attesa di avere il tempo di metterla davvero a posto o di riflettere su cosa fare con ciò che ci da fastidio.Nessuno vorrebbe aprire quel cassetto per farci i conti.

Il deserto è questo. E’ il tempo di quel cassetto. E’ quel fastidioso tempo in cui facciamo i conti con tutto ciò che non vorremmo mai vedere. E’ il tempo delle nostre scelte. Non dobbiamo trovare il modo per non essere tentate, (cioè  aprire il cassetto), ma dobbiamo domandare allo Spirito di aiutarci a fare delle scelte davanti alle tentazioni.

La tentazione è sempre una scelta tra due vite, anzi tra due amori. Senza scegliere non viviamo. Che poi significa

"scegli sempre l’umano contro il disumano" ( Padre Turoldo)

scegli sempre ciò che costruisce e fa crescere la tua vita in umanità e dignità.


Nel deserto Gesù per tanto tempo è rimasto in silenzio. Ha vissuto la sua vita immerso nell’esperienza umana.
Ma anche per noi c’è il deserto, il luogo e il tempo in cui siamo tentate di lasciar perdere tutto e di cadere nelle paure più profonde.
Quaranta giorni sono preziosi per imparare ad accettare la tentazione come esperienza inevitabile della nostra esistenza e anche per sperimentare un po’ di quel conforto interiore che lo Spirito è capace di accendere nel nostro cuore. Mi direte e allora? E allora carissime anche se queste nozioni già le conosciamo, non è superfluo ricordarci ancora una volta che tutte abbiamo bisogno di conversione.

Come si fa a convertirsi?
Il primo passo - tutte lo sappiamo - consiste nell’ascoltare, sentire il richiamo e orientare la nostra mente là donde parte la voce. Questa voce è la parola di Dio che deve risuonare sempre nuova

L’ascolto, si dice nella nostra programmazione Ispettoriale, 

influisce sulla totalità del comportamento di colui che ascolta che assumerà uno stile di vita diverso e un atteggiamento diverso, in tutti i contesti, non solo nel momento in cui sta ascoltando

Il secondo passo è quello di entrare nella logica del Vangelo che è la logica dell’accoglienza,del sevizio, della fiducia, della speranza. Logica di speranza soprattutto nei  momenti difficili, quando le cose vanno di traverso, quando la salute non c’è più.

Coltivare la speranza significa non darsi mai per vinti, significa sapere che Dio è più forte di tutti i nostri problemi e che alla fine vince Lui. (Tonino Bello)

Vi auguro un sereno cammino quaresimale in preparazione alla Pasqua.

Camminiamo insieme incontro alla Vita.

Con affetto e tanta preghiera per ciascuna. Sr Petronilla Fma

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Federazione Ex Allieve/vi delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Varese

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